lunedì 30 agosto 2010

Adelante, adelante...



Adelante adelante c’è un uomo al volante, c’è un ombra che sembra il diavolo alla radio passa un vecchio pezzo di Francesco De Gregori mentre Jan e Miguel stanno per tornare alla loro centrale...
Dalle radure brulle alla città. Da Garcia ad Alvarez, di nuovo
Da Kropp a Maybach...
Adelante adelante Il destino è distante alla fine dell’avventura
- Questa volta è andata bene, ma basta Miguel, basta incarichi sottocopertura!
- A me lo dici? Stavo per andare a Tenerife con Julie, la ragazza più sexy di Lipsia!
Espressione stranita di Jan
Miguel pure s’intristisce mentre cerca un’altra frequenza, magari musica tedesca!
- A questo punto ci sarà andata con un altro
- A si? Ma non avevi detto che non vedeva l’ora di farlo con te in tenuta da polizia stradale, con tanto di capello e occhiali da Serpico?
Alvarez spalanca gli occhi e si volta dalla sua parte
- Devi sempre rincorarti tutto quello che mi esce di bocca?
- Sono un poliziotto Miguel, è il mio mestiere
Silenzio
- Piuttosto che accadrà a Kropp, sarà arrestato?
- Gli ho detto che ci avrei messo una buona parola
Jan diventa riflessivo
- Ti eri affezionato a lui
- è vero... in parte
Miguel si tocca il collo della maglietta nera. Inizia a fare caldo
- in parte?
- Cioè tu e Ina, e Haio, è diverso
- Ti mancavamo, è questo che vuoi dire?
- Certo che mi mancavate. Per questo dico che hai ragione, non voglio ricascarci, non voglio più fingere di essere un altro. E poi...
- Poi cosa?
- Jan è dura, fingere di essere amico di qualcuno e poi fregarlo, non sono così
Lo guarda intensamente.
- mi sono odiato, non sono una carogna!
- Lo so Miguel, ti ho visto molto provato da questa faccenda
Miguel cambia discorso
- però non è solo che mi mancavate è che proprio quelli della stradale.. mmm non lo so
- cosa?
- Ecco non so se mi troverei bene con loro, non sembrano solidali come noi. Anche Kropp con il suo compagno, non si sentiva protetto
Jan sorride con dolcezza
- Tu invece ti senti protetto, vero Miguel?
- ehm... mi... sì, infetti!
Imbarazzo
- sento che mi volete bene, che vi occupate di me anche se qualche volta faccio cavolate
- Di pure molto spesso
- Ora non esagerare!
A quel punto sono davanti alla centrale. Miguel accosta la piccola Mercedes
- Devo riconsegnare la Smart poi finalmente parto
A quella Jan sembra deluso
- Non pensi dovresti riprenderti dallo stress? Hai rischiato parecchio, sei quasi finito in mano ad una banda internazionale di trafficanti!
- Jan, per tua informazione in vacanza ci si va per riprendersi dagli stress del lavoro!
- Ok non ti scaldare tanto!
Poi ci ripensa e torna sull’argomento
- Ci vai sempre con Julie?
- Te l’ho già detto ha preso il volo. Ora che mi ricordo mi ha lasciato un sms proprio stamattina nel quale diceva che ha seguito tre sue amiche a Mykonos, dopotutto le ferie le aveva solo questo periodo
- Mi dispiace Miguel
Miguel lo guarda strano e con un punto interrogativo disegnato in faccia.
- Non hai la faccia di qualcuno che è dispiaciuto anzi sembri raggiante che mi vada sempre male con le ragazze. Che cavolo!
- Non pensare male!
Ma lo dice sghignazzando
- Dovresti essere contento di aver scoperto prima che Julie non era proprio così presa come pensavi
- Bella consolazione! Ora vado...
- Aspetta Miguel, un’ultima cosa...
- Cosa?
- Intendi andarci da solo a Tenerife?
- Ma di che parli Jan! Sveglia! La prenotazione è saltata da un pezzo
- E che farai?
Non lo so devo ancora decidere. Ma penso che andrò all’agenzia a cercare di recuperare qualcosa poi mi infilerò in qualche Last minute
Jan prende fiato, come se stesse cercando le parole più adatte
- Perché ora ho anch’io cinque giorni di permesso, te ne ho parlato qualche tempo fa, prima che ti calassi nella parte di Paul Garcia ed intendevo portare Benni a Colonia dalla nonna. Certo non è allettante come qualche paradiso tropicale o Tenerife insieme ad una quarta di reggiseno
- Beh chiaro
- Tanto o a Tenerife o a Parigi non sareste usciti dalla camera, giusto Miguel?
Sorride complice Jan
- Amico, tu mi conosci bene
- Solo i tuoi resoconti...
- e quando parti per Colonia?
- Domattina. Il tempo di fare i bagagli...
Miguel lascia Jan per portare l’auto al deposito. Poche ore dopo è a casa sua. La valigia è pronta. La segreteria pullula di messaggi.
Amore, sono Julie, che fine hai fatto? Quando si parte? Sono stanca di aspettare!! Mi richiami? Miguel... tesoro!
Mentre cancella il nastro Miguel si sta domandando se sarà il caso di togliere di mezzo i costumi ed infilare qualche camicia.

Vince

sabato 28 agosto 2010

giovedì 26 agosto 2010

Fuori pista



Titolo: Fuori pista
Autore: Frau Ale e giusi (l'ultima parte)
Fandom: Squadra Speciale Lipsia
Pairing: Jan Maybach/Miguel Alvarez
Storyline: Doppio gioco (quarta stagione)

Haio fa sapere: “Io e Ina torniamo in centrale, Jan tu accompagna Miguel a casa”
“D’accordo ci vediamo dopo” l’auto parte, Jan si avvicina a Miguel.
“Come va?”
“stavo meglio prima”
“sono contento di rivederti, sai Miguel”
L’ispanico è sospettoso, “che c’e ti sono mancato?”
Jan distoglie lo sguardo
“No non posso crederci, quel pasticcione di Miguel Alvarez che si fa so fa pure beccare sottocopertura ti è mancato? “ silenzio “dimmelo forza, tanto so che è quello”
Jan sospira “e va bene si...si mi sei mancato, contento?” Miguel sorride sornione e soddisfatto ma avvertitamente si appoggia all’auto e il contatto gli procura una fitta al braccio offeso.
Jan gli è prontamente accanto “fa male?”
“Che domanda ti pare che stia ridendo?”
“Fino a due minuti fa si” Jan appoggia la mano sul braccio a Miguel che sta per ribattere. È un attimo una scossa li attraversa, i loro sguardi s’incrociano, i volti così vicini “meglio che ti accompagni a casa ora”
“Però guido io Jan, sono stufo di trappole a due ruote!”
“AH non se ne parla, questa è la mia auto di servizio, e poi ti fa male il braccio” Miguel lo fissa per una attimo “ehi non sono mica un moribondo e poi non puoi negare un desiderio ad un eroe che si è ferito in servizio”
“Ferito? E solo una botta, mi spiace Miguel ci hai provato”
“Mi arrendo! E meno male che ti ero mancato eh?”
Miguel sale in auto, lui e Jan si trovano fianco a fianco in silenzio.
“Mi sei mancato anche tu Jan. Non mi piace lavorare da solo. Senza di te intendo...”
A quella dichiarazione inaspettata Jan sento qualcosa sussultargli dentro
“Allora la prossima volta evita di suggerire l’idea ad Haio”
“Forse intendevi Miguel tieni chiusa quella boccaccia?”
“Più o meno ma più gentile” sorride Jan.
“D’accordo, messaggio ricevuto" sorride di rimando Miguel mentre l’auto parte.
“A proposito, stavi diventando davvero amico con quel ricciolino, come si chiamava?”
“Andi”
“Te lo ricordi bene...”
“Che sei geloso?”
“No solo che.. lo conosci da poco... ”
“Sai meglio di me che sul posto di lavoro possono nascere buone intese, complicità” Jan si inalbera: “Cioè avresti preferito lui a me come collega? Quel biondino?” Miguel avvicina la testa alla sua, poi gli accarezza la nuca “Tranquillo dolcezza, tu resti il mio biondino preferito”

mercoledì 25 agosto 2010

Ambasciata imprevista




Titolo: Ambasciata imprevista
Autore Frau Ale e Giusi (l'ultima parte)
Fandom: Squadra Speciale Lipsia
Pairing: Jan Maybach/Miguel Alvarez
Storyline: Fuori controllo (quarta stagione)
WARNING: Contenuti slash



“Aspettate, ha detto che vuole parlare solo con Maybach”
“D'accordo”
“Ma c'è una condizione”
“Quale?” Haio indica i vestiti
“Teme che nascondiamo qualcosa per precauzione pretende che te li tolga.
E un’altra cosa: devi entrare ammanettato"
“COSA? MA CHE SIAMO IMPAZZITI?” sbotta Miguel parandosi davanti al compagno, rosso in volto ed espressione infuocata:
“NO TROVATENE UN'ALTRA DI SOLUZIONE, NON SE NE PARLA!”
“Miguel già è tanto che abbia accettato di contattarci è la sola occasione che abbiamo,
dobbiamo stare alle sue regole
“MA TU NON ENTRI LI’ JAN SOPRATTUTTO NON COSI’!”
sbraita Miguel all'indirizzo dell'amico.
Haio lo richiama “Non possiamo permetterci di sprecare l'occasione! Queste sono le condizioni e noi le asseconderemo! Credi che a me faccia piacere mandare anche Jan da quel pazzo?!”
“Coraggio Miguel so quel che faccio!” cerca di rassicurarlo Jan.
Pochi minuti dopo tutto è pronto, le condizioni rispettate. Jan si è tolto tutto tranne i pantaloncini neri. Un poliziotto sta per legargli tra loro i polsi quando Miguel Alvarez lo blocca e poi lo scansa:
“Lascia, ci penso io” Lo fa in silenzio, gli sguardi incollati che parlano una lingua incomprensibile agli altri.
Un attimo prima di entrare in quella maledetta stanza Miguel appoggia la mano sulla spalla di Jan...
il contatto di pelle provoca un brivido ad entrambi “qualunque cosa accada io sarò lì con te”
Jan sorride senza girarsi “Lo so... lo sento... ci vediamo dopo”
La porta lentamente si apre...



Dopo mezz’ora Jan esce dalla stanza dove il rapitore si è segregato con Ina. È seminudo e nonostante la temperatura non sia estiva sta ancora sudando per la paura, l’emozione, la rabbia di trovarsi dentro quella situazione imprevista. È scosso da un brivido, questa volta è freddo. Un attimo dopo Miguel si avvicina a lui. Convulsamente si toglie la giacca e la pone sulle spalle dell’amico con gentilezza. È quasi un abbraccio.
“Come sta Ina?"
“Abbastanza bene”
“E tu?”



AGGIORNAMENTO

Ina si allontana accompagnata da Haio e alcuni poliziotti. Miguel si avvicina a Jan ancora mezzo nudo con la sua giacca poggiata sulle spalle.
"è finita finalmente!" dice cingendogli il collo con un braccio da dietro.
"Sì, hai ragione, è finita per fortuna. Ina è molto provata e anche tu a quanto vedo..." si volta dalla sua parte.
Miguel si stacca imbarazzato "Io... io sono contento che quel pazzo sia finalmente in manette! Se pensi a tutti i rischi che abbiamo corso!"
"So a cosa ti riferisci ma... ma dovevo farlo!"
Silenzio.
Miguel guarda Jan con aria pensierosa.
"Che c'è?"
"La prossima volta vado io!"
Jan sorride: "Per fare colpo su di Ina?"
Miguel lo guarda male. "Vuoi proprio che ti dica quel che penso!?"
"Meglio di no" di nuovo silenzio "E poi non avresti potuto..."
"Perchè?"
Per tutta risposta Jan infila un dito nel colletto della sua camicia: "Perchè vedendoti con tutto questo pelo che ti porti dietro avrebbe pensato che ci nascondevi qualcosa..." ridacchia Jan allontanandosi...
"E io che mi preoccupavo per te!" commenta Miguel seguendolo, finalmente sereno.

martedì 24 agosto 2010

Fianco a fianco

Sì, il faccia a faccia è invitante così incentrato nel gioco di sguardi, seduzione, ma mantiene anche una certa distanza. Il fianco a fianco è già essere a contatto, si crea una complicità più tenera, intima... e si presta di più alle coccolosità ora più vissute ora più fugaci... (Frau...)

Legittima difesa

Lo sport uccide


La milionaria

Overdose

Effettti collaterali

La ragazza venuta dall'est

lunedì 9 agosto 2010