Adelante adelante c’è un uomo al volante, c’è un ombra che sembra il diavolo alla radio passa un vecchio pezzo di Francesco De Gregori mentre Jan e Miguel stanno per tornare alla loro centrale...
Dalle radure brulle alla città. Da Garcia ad Alvarez, di nuovo
Da Kropp a Maybach...
Adelante adelante Il destino è distante alla fine dell’avventura
- Questa volta è andata bene, ma basta Miguel, basta incarichi sottocopertura!
- A me lo dici? Stavo per andare a Tenerife con Julie, la ragazza più sexy di Lipsia!
Espressione stranita di Jan
Miguel pure s’intristisce mentre cerca un’altra frequenza, magari musica tedesca!
- A questo punto ci sarà andata con un altro
- A si? Ma non avevi detto che non vedeva l’ora di farlo con te in tenuta da polizia stradale, con tanto di capello e occhiali da Serpico?
Alvarez spalanca gli occhi e si volta dalla sua parte
- Devi sempre rincorarti tutto quello che mi esce di bocca?
- Sono un poliziotto Miguel, è il mio mestiere
Silenzio
- Piuttosto che accadrà a Kropp, sarà arrestato?
- Gli ho detto che ci avrei messo una buona parola
Jan diventa riflessivo
- Ti eri affezionato a lui
- è vero... in parte
Miguel si tocca il collo della maglietta nera. Inizia a fare caldo
- in parte?
- Cioè tu e Ina, e Haio, è diverso
- Ti mancavamo, è questo che vuoi dire?
- Certo che mi mancavate. Per questo dico che hai ragione, non voglio ricascarci, non voglio più fingere di essere un altro. E poi...
- Poi cosa?
- Jan è dura, fingere di essere amico di qualcuno e poi fregarlo, non sono così
Lo guarda intensamente.
- mi sono odiato, non sono una carogna!
- Lo so Miguel, ti ho visto molto provato da questa faccenda
Miguel cambia discorso
- però non è solo che mi mancavate è che proprio quelli della stradale.. mmm non lo so
- cosa?
- Ecco non so se mi troverei bene con loro, non sembrano solidali come noi. Anche Kropp con il suo compagno, non si sentiva protetto
Jan sorride con dolcezza
- Tu invece ti senti protetto, vero Miguel?
- ehm... mi... sì, infetti!
Imbarazzo
- sento che mi volete bene, che vi occupate di me anche se qualche volta faccio cavolate
- Di pure molto spesso
- Ora non esagerare!
A quel punto sono davanti alla centrale. Miguel accosta la piccola Mercedes
- Devo riconsegnare la Smart poi finalmente parto
A quella Jan sembra deluso
- Non pensi dovresti riprenderti dallo stress? Hai rischiato parecchio, sei quasi finito in mano ad una banda internazionale di trafficanti!
- Jan, per tua informazione in vacanza ci si va per riprendersi dagli stress del lavoro!
- Ok non ti scaldare tanto!
Poi ci ripensa e torna sull’argomento
- Ci vai sempre con Julie?
- Te l’ho già detto ha preso il volo. Ora che mi ricordo mi ha lasciato un sms proprio stamattina nel quale diceva che ha seguito tre sue amiche a Mykonos, dopotutto le ferie le aveva solo questo periodo
- Mi dispiace Miguel
Miguel lo guarda strano e con un punto interrogativo disegnato in faccia.
- Non hai la faccia di qualcuno che è dispiaciuto anzi sembri raggiante che mi vada sempre male con le ragazze. Che cavolo!
- Non pensare male!
Ma lo dice sghignazzando
- Dovresti essere contento di aver scoperto prima che Julie non era proprio così presa come pensavi
- Bella consolazione! Ora vado...
- Aspetta Miguel, un’ultima cosa...
- Cosa?
- Intendi andarci da solo a Tenerife?
- Ma di che parli Jan! Sveglia! La prenotazione è saltata da un pezzo
- E che farai?
Non lo so devo ancora decidere. Ma penso che andrò all’agenzia a cercare di recuperare qualcosa poi mi infilerò in qualche Last minute
Jan prende fiato, come se stesse cercando le parole più adatte
- Perché ora ho anch’io cinque giorni di permesso, te ne ho parlato qualche tempo fa, prima che ti calassi nella parte di Paul Garcia ed intendevo portare Benni a Colonia dalla nonna. Certo non è allettante come qualche paradiso tropicale o Tenerife insieme ad una quarta di reggiseno
- Beh chiaro
- Tanto o a Tenerife o a Parigi non sareste usciti dalla camera, giusto Miguel?
Sorride complice Jan
- Amico, tu mi conosci bene
- Solo i tuoi resoconti...
- e quando parti per Colonia?
- Domattina. Il tempo di fare i bagagli...
Miguel lascia Jan per portare l’auto al deposito. Poche ore dopo è a casa sua. La valigia è pronta. La segreteria pullula di messaggi.
Amore, sono Julie, che fine hai fatto? Quando si parte? Sono stanca di aspettare!! Mi richiami? Miguel... tesoro!
Mentre cancella il nastro Miguel si sta domandando se sarà il caso di togliere di mezzo i costumi ed infilare qualche camicia.